L'appassionante vita di Marie Bonaparte, pronipote di Napoleone, principessa di Grecia e Danimarca, collaboratrice e amica di Sigmund Freud. Una biografia, descritta con scrupolosa esattezza, che si legge tutta d'un fiato come un romanzo. Il libro racconta la vicenda personale e il "romanzo familiare" di Marie Bonaparte che, orfana di madre a soltanto un mese di vita, cresce senza l'affetto materno e con un padre che si cura raramente di lei, affidandola a governanti e nutrici. Si sposa con il figlio del re di Grecia e conosce Sigmund Freud, del quale diventa allieva e intima amica. Marie Bonaparte è oggi conosciuta come una delle psicoanaliste più celebri della sua epoca, affascinata dagli assassini e dedita nel suo lavoro a ricerche sulla sessualità femminile e, infine, antagonista di Lacan. Quest'opera, pur illuminante sui retroscena degli eventi drammatici che segnarono la vita di Marie Bonaparte, non è stata scritta con lo scopo di raccontare il "piccolo miserabile ammasso dei segreti di una vita" di cui parlava Malraux. Basato su documenti originali e sul diario personale della protagonista, questo ritratto è invece il resoconto della coraggiosa battaglia di una donna alla ricerca di se stessa, di una donna che ebbe il coraggio di guardare in faccia il dramma della sua vita e che non si sgomentò mai nella rigorosa ricerca della propria verità.