Gli anni della scuola, affrontata con disinteresse e colpevole pigrizia. Quindi il collegio, l'espulsione. La sincera amicizia con quel compagno di studio, che gli sarà complice nel loro giovanile girovagare. Quell'amico che, anni dopo, scoprirà suicida. Il ricordo dolce e crudele di ciò che fu: luoghi e persone custoditi in fondo al cuore. Come quel paesino di montagna, fonte di racconti tra il serio e il faceto. Come quei volti: pensandoli, scrivendone, sempre più presenti, in lui. Come giocare al pampano: lanciando sassolini nel futuro, saltando tra le caselle del passato.