"Tutto il mio infinito amore" è un'autobiografia. In queste pagine, dunque, non c'è spazio per la fantasia. La protagonista e autrice è la mamma di Jack, un bambino disabile con grave tetraparesi e problemi respiratori permanenti, e anziché mendicare aiuti allo Stato, che in ogni caso non sarebbero sufficienti, o piangersi addosso, si è sempre rimboccata le maniche per far esplorare il mondo al suo Jack, fino a dove le è possibile e oltre. Attraverso la sua capacità di amare così avvolgente, così colmante, Mary si spoglia della riservatezza e condivide il suo viaggio, emotivo e anche fisico, lasciandosi guidare all'amore che l'ha portata a trasferirsi, a vivere lontana dalle convenzioni, dai dogmi, finalmente libera. Libera di educare, crescere e stare coi suoi figli, sulle rive del Lago di Garda.