A un anno di distanza dal primo lockdown, nella schizofrenica alternanza di nuove reclusioni e di nuove riaperture, decretate da un mondo ormai indisponibile al dono di spazi transizionali in cui trasformarsi riflessivamente, gli Autori diAprile 2020. Il mondo della pandemia raccontato dagli adolescenti ritornano ad immergersi negli abissi dischiusi dai processi di scrittura creativa, restituendo un intero e travagliato anno di ontogenesi personale. Ritraendo in controluce una società incrinata e scossa, ma afflitta da inossidabili resilienze e bramosa di rituffarsi in obliosi divertissement, i racconti, oltre ad offrire una memorabile testimonianza delle dinamiche interiori vissute dagli adolescenti nella singolarità del contesto storico, regalano, nel loro complesso, autentici insegnamenti di critica speranza. Questo messaggio di saggezza della Generazione Z, germinato durante la seconda primavera pandemica dall'evolutiva apertura alla metamorfosi, chiede di essere accolto e valorizzato, rivelandosi una preziosa risorsa per affrontare le sfide che attendono la comunità globale.