Con un'immagine efficace Marco Bartoli definisce Chiara di Assisi una donna «tra silenzio e memoria». La santa infatti ha scelto, con le sue consorelle, una vita di mortificazione e di silenzio, e a tale scelta si è mantenuta fedele per oltre quarant'anni. Al tempo stesso Chiara è una delle poche donne medievali la cui voce, attraverso gli scritti, è giunta sino a noi, ricca di suggestioni e potente nella forza del suo messaggio carismatico. Una donna tra silenzio e memoria appare anche nelle testimonianze dei suoi contemporanei. Assente negli scritti di san Francesco, suo padre spirituale, e in gran parte delle altre fonti francescane, ottenne una presentazione molto elogiativa nella Vita prima di Tommaso da Celano (1228-1230). Anche la storiografia, nei secoli successivi, non ha reso giustizia a Chiara, eccessivamente assimilata a Francesco. Verso la fine del Novecento, tuttavia, nella ricorrenza dell'ottavo centenario della nascita, numerosi sono stati gli incontri e i convegni consacrati a Chiara in ogni parte del mondo. Gli studiosi hanno dunque riportato alla luce una personalità ben delinea-a sia come fondatrice dell'ordine francescano femminile sia come maestra spirituale e fedele interprete dell'eredità di Francesco. Nella scia di questi studi, cui ha attivamente partecipato, Marco Bartoli cerca di ricostruire attraverso i primi scritti francescani i tratti originali di questa donna straordinaria che ha saputo rompere il muro di silenzio dietro cui è comunemente nascosto l'universo femminile dell'età medievale. Completa l'opera una nuova versione della Vita di santa Chiara vergine, la principale fonte per la conoscenza della sua figura e santità. Un libro stimolante che, grazie a una prosa piana e ricca di aneddoti, si rivela di piacevole lettura per il vasto pubblico.