«Prendersi cura di un libro è una delle attività più belle che l'Archivio di Pieve mi ha insegnato. E anche se adesso mi occupo d'altro, di tanto in tanto torno a questa passione. Un lavoro doloroso se devi tagliare, faticoso se devi confrontare e riconfrontare il manoscritto per tentare di riflettere l'esatta intenzione della scrittura diaristica. I passaggi per arrivare alla stampa sono tanti e sembrano non finire mai. Una specie di avventura. Con il diario diventato libro di Massimo Bartoletti Stella l'avventura è stata lunga e piena di sorprese» [L.V.]. «Ci sono libri che si impongono; libri che ti urlano pubblicami e tu, editore, non puoi che rispondere "agli ordini". Così è stato per "Acqua passata" diario adolescenziale (anni 1964-1968) del cesenate Massimo Bartoletti Stella, tra i tesori del Piccolo Museo del Diario di Pieve di Santo Stefano. Non potevamo far altro che pubblicarlo. Da subito, ascoltate le prime righe, è stato amore travolgente e dunque eccoci qua» [M.C.].