"Rovistando tra le cose di mia madre, curiosando tra i suoi appunti, nei suoi scaffali, nei miei stessi ricordi, ho ricomposto la figura di una donna che soffre, che impara, che ascolta, e che alla fine guarisce sé e gli altri. Raccontando di lei attraverso le sue cure e i suoi rimedi, attraverso il suo cammino alla ricerca dell'equilibrio, ho capito che è bellissimo poterlo perdere".