La storia che raccontiamo e l'esperienza che condividiamo in questo libro sono il frutto di quanto abbiamo vissuto e sperimentato nei primi sei anni di attività della Casa del Pellegrino di Crema, un cammino intrapreso soprattutto con adolescenti e giovani tra i 16 e i 22 anni. La prima parte del libro illustra la storia della Casa del Pellegrino di Crema e come sia diventato luogo di accoglienza, condivisione e lavoro. Il racconto prosegue soffermandosi sui vissuti, sul lavoro fatto in primis su di noi volontari per accoglierci, con i nostri bisogni e le nostre fragilità. Ne è nato un percorso inclusivo che ci ha trasformati, facendoci superare la paura dell'altro, rinforzando l'autostima e facendoci passare dall'io al noi. Due i principi fondamentali che ci hanno guidato: 1. Non sono le persone che si adattano al luogo, ma sono esse che ne tracciano l'identità; 2. Le tre dimensioni dell'umano (corpo, mente, spirito) compongono la nostra armonia: non possiamo considerare una staccata dall'altra. Questa è la sfida di ogni ambiente relazionale: coppia, famiglia, gruppi e soprattutto luoghi di lavoro .Il modello Pellegrino, descritto nella seconda parte del libro, nasce dalla voglia di rendere tutto questo un'esperienza quotidiana, all'interno di una rete sempre più rigenerativa. È uno strumento che ci può aiutare a dar senso al nostro agito, facendoci riscoprire la bellezza del sentirsi parte attiva di una comunità chiamata mondo, il mondo della vita.