Don Milani, al secolo Lorenzo Milani Comparetti, è ormai definitivamente entrato nell'immaginario collettivo. Senza la pretesa di esaurire l'argomento, ecco la storia di Lorenzino dio e pittore dalla gioiosa e privilegiata infanzia alla breve, ma bruciante, passione per la pittura. Don Milani l'abbandona perché l'arte è sorda e muta: un intellettuale la comprende razionalmente, un animo sensibile la intuisce poeticamente, ma se il fine dell'artista è solamente la ricerca della bellezza, allora è sterile e non compie alcuna missione socialmente e umanamente utile.