Genio irriverente, Piero Manzoni attraversò come una meteora le avanguardie europee del Secondo dopoguerra, lasciandoci linee da srotolare, sculture gonfiabili o commestibili, i celebri Achrome e soprattutto la pratica di un'arte totale che non distingue tra opera e vita. Paolo Bacilieri ricompone la traiettoria di questa bruciante parabola umana, incrociando documenti ed evocando con minuziosa passione le architetture della sua città. Una Milano comica, malinconica e tragica, rinata dalle macerie e lanciata verso il boom economico, "corrotta fino allo spasimo" eppure ribollente di creatività.