Tatiana Rosenthal (1884-1921) è una delle più interessanti figure della psicoanalisi russa di inizio Novecento. Il libro offre uno spaccato della sua vita e della sua opera: il saggio di Maria Zalambani colloca l'autrice sullo sfondo storico-culturale del tempo, descrivendo l'evoluzione della psicoanalisi in Russia e in URSS, mentre l'articolo di Leonid Kadis fa luce su alcuni aspetti misteriosi della vita e dell'opera di Rosenthal, inclusa la tragica morte per suicidio avvenuta nel 1921. Dagli archivi emergono documenti inediti che consentono di ricostruire in dettaglio l'attività lavorativa e il pensiero di Rosenthal. La monografia è completata dalla traduzione italiana di saggi e documenti editi e inediti che Rosenthal scrisse nell'arco della sua breve vita. Fra questi il famoso articolo dedicato a Dostoevskij (Sofferenza e creatività in Dostoevskij. Uno studio psicogenetico), che anticipa alcune tesi che Freud riprenderà e svilupperà in Dostoevskij e il parricidio.