Pier Paolo Pasolini è stato scrittore, regista, intellettuale a tutto tondo. È stato, soprattutto, un "profeta scandaloso" perché dotato di una sensibilità e di un acume che gli hanno consentito di cogliere e anticipare fenomeni e problemi che avrebbero poi segnato in profondità la società italiana. Questa sua caratteristica è, fra l'altro, attestata dalla frequenza con la quale ancora oggi ci si riferisce al suo pensiero e dalla trasversalità dei suoi interpreti e dei suoi estimatori. Il presente volume è una testimonianza di tutto ciò. Esso raccoglie parte delle relazioni presentate durante due convegni organizzati nel 2022, in occasione del centenario della nascita del poeta, dalla Fondazione Magna Carta (5 aprile) e dal gruppo di Liberi e Uguali della Camera dei Deputati (23 maggio).