Il volume raccoglie gli Atti del Convegno su Pascoli professore (Università di Pavia, 24-25 giugno 2021) e si pone come una tappa importante nell'itinerario degli studi sul lavoro di insegnante di Pascoli. Di questa attività non è più possibile dare un'interpretazione riduttiva, di dovere necessario ma subìto e quasi di ostacolo alla poesia; al contrario, è proprio nell'intreccio tra studio, insegnamento e poesia che risiede la complessità dell'opera pascoliana. Del resto, il professore e il poeta lavorano sempre insieme da quando, dopo la laurea, Pascoli incomincia nel 1882 la carriera di docente liceale di greco e latino a Matera, per proseguirla a Massa e a Livorno. Nel 1895 passa all'Università, con i diversi insegnamenti di Grammatica greca e latina, Letteratura latina e Letteratura italiana, a Bologna, Messina, Pisa e di nuovo a Bologna (dal 1905 alla morte, che lo coglie ancora in piena attività). I saggi qui raccolti (di Maria Belponer, Simone Casini, Massimo Castoldi, Vincenzo Fera, Daniela Gionta, Gianfranca Lavezzi, Giorgio Marcon, Patrizia Paradisi, Maurizio Perugi, Francesca Suppa, Luca Verrelli) seguono alcune delle linee di indagine possibili in una mappa ancora in gran parte da disegnare, ma la arricchiscono di una sicura segnaletica e di molti dati di assoluta novità e rilevanza scientifica.