La produzione politica e letteraria di Emilio Lussu manifesta oggi più che mai enormi potenzialità di conoscenza e di suggestione. Lussu è un unicum nell'intellettualità italiana del Novecento per la sua capacità di stringere in unità prassi politica e riflessione teorica, produzione letteraria e autobiografismo. I saggi qui raccolti sono un sondaggio ad ampio spettro della sua attività e produzione: il contributo originale, anche nel lessico, all'elaborazione costituzionale; l'idea di una democrazia che non fosse solo teorica ma innervata di presenze sociali; la valorizzazione del ruolo civile e politico del sindacato; il contributo sempre lucido alle questioni internazionali; la ferma difesa della laicità dello Stato, in un momento storico in cui la confusione di ruoli tra Stato e Chiesa tendeva a farsi massima. Non meno stimolanti sono le riflessioni sull'opera narrativa di Lussu, e in particolare sul suo capolavoro, Un anno sull'altipiano, con l'interrogativo fondamentale, a prescindere da ogni posizione ideologica, su cosa c'è di umano e disumano in ogni guerra.