Caterina Cornaro (1454-1510) regina di Cipro, Gerusalemme e Armenia, Signora di Asolo: questi i titoli che aveva e dei quali era fiera e orgogliosa. I testi qui presentati vogliono indagare sulla particolare situazione in cui si trovò a regnare dopo la morte del marito, Giacomo II Lusignano: formalmente regina, in realtà era sottoposta a stretto controllo da parte della Serenissima. Con l'aggravarsi della situazione politica, nel 1489 il Consiglio dei Dieci le impose l'abdicazione, che accettò solo dopo forti pressioni e minacce. Anche ad Asolo il suo potere "politico" era limitato, ma riuscì a costruire intorno a sé una piccola corte di intellettuali, letterati e artisti che trasformarono il luogo, e soprattutto l'immagine della regina, in uno dei miti ancora vivi del Rinascimento italiano.