Profondità culturale, sensibilità, acutezza, intelligenza, sincerità: sono le caratteristiche dei Pensieri di Tullio Ascarelli, scritti tra il 1948 e il 1952. Anni decisivi per l'Italia, l'Europa e anche per il nostro Autore: anni del suo ritorno in Italia, dopo il forzato esilio in Brasile per le infami leggi razziali. Anni nei quali egli osserva con sguardo partecipe e attento i movimenti sociali e gli atteggiamenti psicologici dei suoi concittadini; un periodo difficile della storia italiana, nel quale si condensano le speranze di un rinnovamento politico sinceramente democratico e la preoccupazione per la minaccia totalitaria sempre incombente.