Dico di non disperare mai, di avere sempre la coscienza tranquilla secondo quello che è il proprio ideale, di credere nella democrazia, nella libertà e nella giustizia. Dico a tutti di rimaner fermi nelle loro idee e di non mollare: il vecchio nostro "Non mollare!", la parola d'ordine di alcuni giovani che per queste parole dette sono poi morti o sono stati in galera o al confino. Quello che dico ai giovani d'oggi è di stare fermi su questi principi fondamentali, di non lasciarsi comperare né di essere traviati dall'ambizione. (Intervista di Sergio Vetta ad Ada Rossi, Roma, 31 ottobre 1986)