«Era una mattina molto fredda. Nel cortile a fianco a quello in cui entrai c'era Valdimar, con una maglietta mezze maniche, tutto infreddolito. Che un ragazzo abituato a un clima caldo venisse al passeggio in mezze maniche, col freddo che faceva, mi stupì. Gli chiesi allora perché fosse senza maglione e lui rispose che lo aveva lavato e stava asciugando sul termosifone. "Non ne hai un altro?". Aveva solo quello, mi rispose timidamente. A quel punto, rompendo la disciplina che pretendeva ch'io non parlassi con anima viva gli chiesi cosa gli servisse oltre al maglione. Aveva bisogno di tutto. Tutto». Così l'incontro, nel cortile dell'aria del carcere di Bergamo, fra Annino, pastore sardo condannato all'ergastolo, e Valdimar, omosessuale brasiliano. Questo libro narra i ricordi dei sentieri (sos camminos) sardi e delle vie brasiliane, narra l'incontro tra due differenze, e lancia una sfida, apre una breccia nel muro. Chiede a tutti di non rimuovere quella breccia, e di guardare dentro.