Una visione soggettiva sulla dura realtà lavorativa del manicomio, nello specifico il Luigi Lolli di Imola, in prima persona con chi vi ha lavorato. Il periodo in questione è quello che ha traghettato la tradizionale reclusione su modello lombrosiano, alla legge Basaglia. Si tratta del cosiddetto "superamento del manicomio", termine, come vedremo, a volte sopravvalutato e non così scontato. La gavetta, i primi esperimenti di smantellamento fino alla fondazione del reparto autogestito. L'autore rivive ciò che ha contribuito a costruire per superare la cultura manicomiale, senza omettere ricordi, aneddoti e storie di persone. Lo fa sottolineando il difficile cammino del reparto dove ha lavorato come coordinatore: le resistenze del sistema, della politica e delle istituzioni, la cronicità dei degenti e lo stesso pregiudizio della società. La soddisfazione ultima era sempre quella di reintegrare i pazienti psichiatrizzati da anni, rendendo loro una nuova vita.