Oggi Lego è un simbolo per i bambini e gli adulti di tutto il mondo e i suoi mattoncini colorati sono molto più di un giocattolo. Ma pochi conoscono la storia di questa azienda globale, una storia ricca di colpi di scena, di intuizioni, di gravi crisi e di coraggio. Tutto ha inizio nel 1916, in un laboratorio di falegnameria nella campagna danese. Ole Kirk Kristiansen è un giovane artigiano che costruisce case in legno per i contadini della zona. È un ragazzo sorridente, generoso e infaticabile. Purtroppo per lui, è anche perseguitato dalla sfortuna: per due volte la sua attività viene distrutta, prima da un incendio, poi da un fulmine, e quando le cose cominciano a girare bene ci pensa la Grande depressione a mettergli i bastoni tra le ruote. Ma Ole non è tipo da arrendersi e, con l'economia mondiale in ginocchio e il legno che scarseggia, ha un'idea: produrre mobili in miniatura e giocattoli, macchinine, paperelle, yo-yo. La svolta è vincente e nel 1934 nasce ufficialmente la Lego - il nome è la contrazione di un'espressione danese che significa 'gioca bene' - ma il vero colpo di genio, quello capace di cambiare per sempre l'intera industria dei giocattoli, arriva dopo la guerra, quando Ole scopre la plastica e inventa un sistema rivoluzionario per incastrare i mattoncini. Con la partecipazione diretta dei Kristiansen, tuttora proprietaria della Lego, questo libro ricostruisce l'appassionante storia di una famiglia attraverso tre generazioni e l'epopea di un mattoncino immortale che ha acceso la nostra immaginazione.