Marina Smaila presenta le sue esperienze di profuga fiumana a nove anni con i genitori e i fratelli. Prima a Mantova, dove furono trattati malissimo e poi a Verona. Si tratta di ricordi carichi di nostalgia e di forza indomita. Questo libro ha vinto il primo premio alla XIX edizione del concorso letterario Gen. Loris Tanzella.