Alessandro Carri s'interroga sul ruolo politico di Matilde di Canossa e ne avvalora il grande contributo allo svolgersi di eventi e di soluzioni del suo tempo. La sua analisi nasce da un'attenzione consolidata alla Gran Contessa e dal suo amore per le terre in cui Matilde ha operato. Nel volume risponde a domande del nipote Eugenio Capitani, che contribuisce all'opera con uno scritto originale dove ripercorre momenti di suggestione giovanile. Importante è anche la prefazione di Paolo Golinelli, così come costituiscono un elemento di forte impatto le illustrazioni originali di Elisa Pellacani.