Nella sua testimonianza diretta e pulsante, raccolta dall'autrice in una località segreta, Gaspare Spatuzza si racconta e ripercorre la storia di un giovane della periferia palermitana attratto e cooptato da Cosa Nostra. Dell'organizzazione criminale condivide per molto tempo la logica e la spietata crudeltà, divenendo reggente del mandamento mafioso e ritagliandosi uno spazio di rilievo nelle stragi degli anni novanta. Da uomo d'onore diventa poi risoluto collaboratore di giustizia quando, dopo l'arresto, chiama in causa delicate responsabilità politiche e scardina l'impianto processuale di tre procedimenti giudiziari. Un lungo viaggio narrativo che è anche catarsi personale, in cui si mescolano denuncia sociale, conversione religiosa, ricerca faticosa di una nuova dimensione di vita.