Il calcio italiano deve molto a Gipo Viani. Gli deve l'idea di aver cominciato a pensare in grande, di essere passato all'organizzazione manageriale, di aver creato sistemi di gioco e nuove figure dirigenziali. Gipo Viani è lo spartiacque tra il calcio italiano provinciale e quello padrone d'Europa degli anni Sessanta. Alberto Facchinetti segue Viani passo per passo, lo descrive come calciatore di sicuro mestiere, poi come allenatore vincente e direttore sportivo che guarda lontano. Gli crea un alter ego al quale Viani racconta brandelli di una vita sempre al limite e rende omaggio a Giorgio Lago, il più grande giornalista sportivo espresso dal Veneto. Il Gipo Viani di Facchinetti è un personaggio che unisce l'istrionismo e la freddezza di Mourinho, l'abilità affaristica di Moggi e la sfrontatezza mondana di Bobo Vieri. È stato tutti e tre insieme. È stato molto di più.