Lucia Nutrimento (1911-1959), figura intellettuale veronese dimenticata, è cristallizzata in queste pagine che hanno l'ambizione di raccontare di uno spirito leggero, dall'anima pura e dagli occhi scuri ed espressivi, indagatori su tutto ciò che metteva a disposizione il mondo. Rigorosa studiosa di filosofia; silente e appassionata figura dell'antifascismo veronese; risoluto collegamento tra il Comitato di Liberazione Nazionale Veneto di Egidio Meneghetti e quello veronese; amica di Norberto Bobbio e Ferruccio Parri; staffetta di Gianfranco De Bosio; insegnante di filosofia e storia all'Istituto magistrale di Verona e al Liceo classico Scipione Maffei; tra i soci fondatori del Circolo filosofico Giuseppe Zamboni; autrice di due volumi di filosofia e di una miriade di saggi, nonché curatrice di libri per le scuole. Se non fosse stata interrotta da una grave malattia che ne ha reciso l'esistenza a soli 48 anni, la sua attività filosofica e scientifica non si sarebbe fermata. Lucia Nutrimento ha lasciato un segno peculiare di fermezza e stoicismo, di ingegno e dedizione e rappresenta un capitolo di storia culturale di Verona.