Nei secoli scorsi nel Mezzogiorno d'Italia in genere, e specialmente in Calabria, la cultura religiosa popolare era condizionata dal sentimento d'impotenza che si provava nei confronti della natura. In questo contesto la gerarchia tra Dio, la Vergine e i Santi non coincideva con quella del catechismo cristiano, ma era capovolta a favore del Santo Patrono, il "deus loci", al quale - e solo a lui - il popolo dei fedeli si rivolgeva nei casi più disperati . San Foca Martire d'Antiochia agricoltore e soldato, patrono di Francavilla Angitola, in provincia di Vibo Valentia, da sempre è invocato contro il morso di serpenti e per "essere liberati dal fragor de' terremoti, dall'orribile contagio delle pestilenze, dal ghiacciato fulminante alito del colera, come dai morbi tutti funerei e letali, e massime dagli orrori delle vicessitudini sociali".