Quali strumenti digitali hanno a disposizione le istituzioni culturali per comunicare? E qual è il modo migliore per utilizzarli? A quali e quanti pubblici si rivolge un museo? E quali sono i mezzi, i contenuti e i linguaggi più adatti per catturare la loro attenzione e aumentarne il coinvolgimento? Per rispondere a queste e altre domande, il volume, dopo aver ripercorso la storia del rapporto tra strumenti digitali e beni culturali dalla fine degli anni Sessanta a oggi, offre un'analisi di tali strumenti e del modo in cui andrebbero impiegati per migliorare, oltre alla comunicazione, anche la fruizione e la valorizzazione di opere e contesti culturali. Ricorrendo anche allo studio delle migliori pratiche messe in atto da alcuni musei nazionali e internazionali, particolare attenzione viene prestata ai contenuti della comunicazione e a come dovrebbero essere declinati a seconda dei mezzi attraverso cui vengono veicolati e dei pubblici a cui sono rivolti.