In questi anni nella biblioteconomia italiana ha cominciato a diffondersi una diversa cultura della valutazione nella quale il tema dell'impatto sociale e dell'analisi dell'utenza sono diventati centrali. Centrali dal punto di vista teorico, tuttavia ancora marginali nella pratica della ricerca empirica a causa di una scarsa diffusione degli strumenti che ne facilitino l'applicazione nei diversi contesti. A fronte di questa evidenza si è diffusa una sensibilità verso le tecniche qualitative ed è avvertita l'urgenza e la necessità della comunità professionale di approfondire non solo le caratteristiche del metodo ma anche i percorsi e i temi di ricerca possibili: l'analisi dell'utenza potenziale, lo studio dei bisogni della comunità, l'approfondimento della percezione, dell'identità e del radicamento, lo studio delle biblioteche come organizzazioni. Il volume si focalizza su questi temi e in particolare su quello dell'impatto, da intendersi non solo come una misura ma anche come potente strumento di comunicazione che può favorire il riconoscimento della presenza stabile e capillare delle biblioteche e un allontanamento della marginalità alla quale a volte sembrano essere destinate.