Il volume presenta e discute un modello di analisi e interpretazione della formazione, dello sviluppo e della ricezione della biblioteca pubblica in Italia a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. Tale modello si fonda da un lato sui classici strumenti di cui si avvale la storia delle biblioteche, e dall'altro su quelli che si situano nel campo della biblioteconomia sociale, cercando di dar conto, in maniera tendenzialmente integrata, delle modalità con cui una specifica biblioteca, quella di Dogliani, si è impressa nella memoria di un testimone privilegiato, che ne ha seguito e accompagnato le vicende fin dal momento della sua inaugurazione nel 1963.