Sullo sfondo di paesaggi tanto ammalianti quanto ostili, tra Australia e Africa, la purezza della natura si scontra con la ferocia degli esseri umani. Uomini privi di senso morale, figli del progresso occidentale, cercano di imporsi su popolazioni, culture e luoghi che conservano la propria autenticità e innocenza. L'avidità dei colonizzatori si traduce in azioni malvagie verso ciò che considerano inferiore. Sarà la loro stessa crudeltà a renderli vittime di un infausto destino. Dal genio di Sergio Toppi, Warramunga 1856 e M'Felewzi: due storie in cui protagonista è l'umanità, nelle sue sfaccettature più nobili e meschine.