Cacciato è un soldato americano di stanza in Vietnam. C'è la guerra, ma Cacciato sogna Parigi. Gli hanno detto che dalla giungla dell'Indocina ai bistrot della Ville Lumière sono solo ottomilaseicento miglia, si possono fare a piedi. E così un giorno Cacciato, stanco di quella marcia guerra, posa il fucile e parte alla volta della Francia. E il suo plotone dietro di lui, in un viaggio donchisciottesco, alla ricerca del disertore... Tra il sogno e la durissima realtà, Inseguendo Cacciato è un romanzo originalissimo, premiato con il National Book Award; un classico della letteratura pacifista che, nella sua atmosfera a tratti psichedelica, cattura come poche altre opere quell'assurda miscela di orrore e allucinazione che è stata la guerra del Vietnam. Ma non è solo uno dei più lucidi e intelligenti atti d'accusa contro la stupidità e la solitudine dei conflitti; è anche un grande racconto sulle forze che muovono l'uomo: la paura e il coraggio, la disperazione e la folle determinazione nell'inseguire i propri sogni. Come ha scritto il «New York Times», «definire Inseguendo Cacciato un romanzo sul Vietnam è come definire Moby Dick un romanzo sulle balene».