Il portolano, figura del pilota del porto, simboleggia il microcosmo descritto dall'autore, un luogo dove terra e acqua si fondono in un caos ordinato. In questo universo, creature umane, marine e terrestri coesistono e interagiscono senza barriere predeterminate, ognuna con la propria vita autonoma. Le 26 parabole presentano morali sorprendenti e paradossali, legate dal mare che penetra e definisce l'esistenza. Gli umani, saggi e fatalisti, convivono con animali marini e terrestri in un equilibrio che si autoregola, nonostante l'intervento di macchine umane. Il tema ambientale emerge con forza, riflettendo sulle contraddizioni delle soluzioni ecologiche e suggerendo che la Natura stessa possiede la cura per i suoi mali. Un viaggio affascinante e riflessivo in un mondo "terracqueo" dove ogni racconto illumina l'interconnessione di vita e ambiente.