Orgoglio della marina dell'Impero Verde, il brigantino di capitan Donald Mac Donald, altrimenti noto come Robespierre per via del suo carattere ruvido, solca implacabile gli oceani in caccia di rifiuti galleggianti. Il suo stormo di gabbiani da ricognizione guidati dal brillante Dupont vola alto, e le mostruose bocche idrovore sullo scafo sono sempre pronte a inghiottire tutti quegli scarti che, in un pianeta dominato da un ecologismo degenerato in assurda, stolida tirannia, non hanno più spazio né comprensione. Un gruppetto di rifiuti radunati dalle onde della sorte, oggetti meschini trasfigurati in personaggi complessi e saturi di dolore, sfuggono a quella caccia su una minuscola zattera che appena può opporsi alla deriva nelle vastità oceaniche. Quello che intraprendono è un viaggio disperato verso una mitica isola del Sole, favoloso approdo distante da quel mondo che li ha rifiutati, dentro e fuori dalla metafora, giudicandoli difettosi e inservibili, ed escludendoli. Un luogo di pace che forse altro non è che leggenda, ma è anche ormai il solo orizzonte possibile della loro rotta sul mare e nello spirito, tra creature pazzesche, avventure rocambolesche e un intrecciarsi di storie e di sentimenti in cui si stravolgono i rapporti tra natura, cose, uomini e animali. La maestosa tradizione del romanzo del mare si colora qui di una sfumatura originalissima, fatta di irriverenza e di fantasia liberata, di paradosso e di intensità visionaria, per descrivere, con la forza di una scrittura battente ed elaborata, potenti simbologie moderne.