Una narrazione che vede ambientare la Seconda Guerra Punica in un immaginario fantascientifico. "Non si tratta dell'ennesima rimasticatura di combattimenti spaziali, né dell'ormai abusato gioco sui salti temporali. Si tratta di porsi un problema affascinante e inedito: come sarebbe la più grande guerra che il Mediterraneo antico abbia visto se fosse ambientata nello spazio? L'autore centra ottimamente questo obbiettivo, mettendo in risalto la sua competenza sia nello studio storico sia nella scrittura di fantascienza. Infatti, riesce a far coesistere questi universi distanti, grazie alla sua capacità di accompagnare il lettore nella quotidianità della vita romana antica. Chissà che racconti come questo, in futuro, non possano diventare un nuovo strumento di divulgazione storica. Nonché un modo per sedurre un pubblico che, diversamente, viene quotidianamente indotto a disinteressarsi della Storia". (dalla prefazione di Emanuele Viotti)