1863. Reduce dai sanguinosi campi di battaglia della guerra civile, il tenente John Dunbar chiede di essere trasferito alla frontiera dell'Ovest. Quando però arriva a Fort Sedgewick, il più lontano avamposto militare, ai confini del territorio comanche, scopre che la guarnigione ha abbandonato il forte. Si ritrova completamente solo a lottare per la sopravvivenza in mezzo alla grande pianura: a tenergli compagnia, un lupo solitario che battezza Due Calzini e il suo cavallo Cisco. L'incontro con Mano Alzata, una donna ferita che Dunbar riporta alla sua tribù, cambia il suo destino. Il tenente è dapprima incuriosito, poi affascinato dalla cultura dei cacciatori di bisonti. Il desiderio di conoscere meglio la loro lingua e i loro costumi darà il via a un profondo processo di trasformazione da cui emergerà un uomo nuovo, l'uomo chiamato Balla-coi-lupi. Avventuroso e romantico, epico e commovente, "Balla coi lupi" celebra l'eroico mito della frontiera osservato dalla parte dei nativi americani, e mostra quanto possano essere fallaci i concetti di "selvaggio" e "civiltà".