Quando si è bambini si deve imparare tutto per la prima volta: come ci si comporta, come si parla correttamente, come si ascolta... Ascoltare e ascoltarsi: quale segreto nascondono queste due parole? In Rachele e i sogni del bosco la piccola protagonista prende per mano il lettore e lo accompagna in un viaggio tra sogno e realtà, tra favole del passato e racconti del presente, per aiutarlo a ritornare bambino e reimparare così ad approcciarsi, con stupore e incanto, a qualcosa di nuovo e sconosciuto per poter giungere a una forma di ascolto attivo. Scavando nella propria memoria Rachele è in grado di ripescare quello che sembra il ricordo di un sogno, facendo ritorno a quel bosco incantato in cui figure mistiche, animali e alberi magici le avevano parlato, insegnandole a connettersi a sé stessa, così da potersi poi connettere anche con gli altri. Ogni storia della raccolta introduce un argomento essenziale (l'empatia, l'accettazione, il giudizio) per giungere a quella forma di autoconsapevolezza che la Psicoterapia Centrata sulla Persona si propone di aiutare a sviluppare. Nell'epilogo di ogni favola incontreremo una Rachele adulta che, come spesso capita quando si cresce, sembra aver dimenticato come reagire di fronte agli ostacoli e alle problematiche che caratterizzano, per la sua natura sociale, l'uomo e le sue interazioni. Le avventure di Rachele vogliono guidare il lettore in un percorso di ascolto, dell'altro e di sé stesso, efficace e fruttuoso per il proprio sviluppo come individui che si muovono in una realtà in cui molto spesso ci sente smarriti e bloccati.