Ascoltare è un'arte e, come tale, è stata un po' sacrificata negli ultimi anni. Eppure ascoltare è fondamentale nell'incontro con l'altro e ancora di più lo è nell'incontro con il nostro centro, con ciò che abita veramente nel nostro profondo, con la nostra interiorità. Come si insegna un'arte? Come si insegna a dipingere, a scolpire, a lavorare il legno? Non basta un'aula piena di parole, serve una bottega in cui il "maestro" accompagni i suoi allievi con l'esempio, la vicinanza, la capacità di mostrare i propri errori, il proprio percorso. Il riflesso di Rachele è un libro che vuole aiutare il lettore a sviluppare l'arte di ascoltare e ascoltarsi; per farlo utilizza gli unici strumenti che possono, davvero, muoverci dal profondo: le favole e i racconti. Essi possiedono, infatti, una "magia" molto potente. Sono "porte sul nostro profondo", ma hanno una energica capacità di essere protettivi: le favole e i racconti non violentano mai, ma si accoccolano dentro la persona e le permettono di integrare il proprio riflesso più vero.