Tutti desideriamo vivere in ambienti puliti e ordinati, pochi lo sanno fare realmente, i più pensano di aver risolto il problema della sporcizia con due spruzzate di prodotti velenosi, tossici e non biodegradabili, dando per scontato che respirarne le particelle non sia dannoso per la propria salute e quella dei propri cari. Lo stesso vale per l'igiene personale. E più disinfettiamo e sbianchiamo, più diventiamo vulnerabili, noi, gli ambienti in cui viviamo e il pianeta intero. La nostra vulnerabilità è nutrita dalla mancanza di tempo, abbiamo smarrito il tempo della cura, delegando attività quotidiane fondamentali: la nostra alimentazione all'industria alimentare, la nostra bellezza all'industria cosmetica, la nostra pulizia e salute all'industria chimica e farmaceutica, ecc. Nulla di tutto questo si sta rivelando una scelta vincente. Qualcuno pensa che la responsabilità sia da attribuire all'influenza dei media, ma siamo noi i veri registi del nostro tempo, delle nostre scelte, delle nostre azioni e delle nostre vite. È più semplice di quanto si pensi, imitiamo la natura: autoproduciamo ciò che ci occorre per prenderci cura di noi.