Esiste un modo «spericolato» per affrontare la pensione? La risposta è sì. È possibile pianificarla, viverla appieno e, perché no?, ricominciare nel caso in cui la direzione intrapresa si riveli errata. Il libro di Michaela Scotellaro è la guida per vivere una pensione felice, appagante e senza rimpianti. Per imparare a ripartire, per smettere di sentirsi inutili e, così, dedicarsi alle proprie passioni. Lungo il percorso, a volte faticoso e accidentato, a volte scorrevole e divertente, si scoprono lati della propria personalità ancora sconosciuti. La rivelazione fornisce a chi legge una grande opportunità: cambiare il proprio personaggio. Il viaggio inizia a bordo di un'autovettura immaginaria. A scaldare i motori ci pensa l'introspezione. Con l'ikigai si riscoprono i pilastri della propria essenza, con l'approfondimento dell'ageismo s'impara a contraddire chi sostiene che dopo una certa età non si impari più nulla di nuovo. Le riflessioni sulle minacce interne debellano poi gli odiosi autosabotaggi, quelle convinzioni limitanti legate a un modello sociale che non sta al passo con i cambiamenti. Una volta che ci siamo disfatti di ciò che può rallentarci, si toglie il freno a mano e s'ingranano via via le marce alla riscoperta del senso di avventura per ritrovare negli altri e nelle circostanze - oltre che nel web - la chiave per ricominciare. Inserito il turbo, sarà impossibile rallentare.