Affari e spiritualità: due mondi che siamo abituati a considerare opposti. Così come Jay Abraham, "il mentore dei mentori" del business, e Sathya Sai Baba, filantropo e predicatore indiano, si trovano apparentemente agli antipodi. Richard Romagnoli ha incontrato entrambi e ha elaborato un modo differente di fare business per raggiungere la preminenza: l'unicità nel superare le aspettative dei clienti e nel rendersi ineguagliabili. Dal work life balance, all'effective leadership, i principi che ispirano il lavoro di Romagnoli non sono semplici mosse di marketing o strategie aziendali, ma qualcosa che abbraccia l'esistenza intera. L'ambito professionale è una palestra in cui ci si può allenare a essere migliori e il luogo in cui si può testare l'equilibrio e la coerenza tra il benessere fisico, la consapevolezza di sé, i principi etici e le azioni. Romagnoli afferma che alla base del guadagno ci sono valori come il rispetto e l'amore per gli altri. Applicando le nove leggi spirituali si possono raggiungere la felicità e il successo che derivano dalla piena soddisfazione di collaboratori e clienti.