L'eccessiva disinvoltura con cui uomini e donne oggi utilizzano tranquillanti, ansiolitici e sonniferi è davvero preoccupante. Ritmi e turni lavorativi, adattamento a nuove professioni, competitività nei rapporti interpersonali e extrafamiliari sembrano coesistere in stretta simbiosi con la più avanzata farmacopea. Poche compresse e qualche goccia di medicinale allontanano istantaneamente stress, insonnia e depressione. Raffaele Palma con questo antepone al farmaco le qualità intellettive e spirituali dell'uomo nell'affrontare la veglia notturna. Egli stesso insonne di lunga data, ci racconta le sue lotte col sonno, la dipendenza da farmaci, sino alla riconquista della normalità con il ritrovato sonno ristoratore.