Siamo continuamente sotto esame: rispetto al nostro giudizio o a quello degli altri, a canoni ideali o a un compito specifico. Per questo una corretta valutazione di sé è una componente essenziale del nostro benessere psicologico, oltre che una bussola per agire. Cosa determina un'alta o una bassa autostima? È possibile avere successo e tuttavia avvertire un senso di insoddisfazione se non di disistima verso se stessi? E comunque come si può essere fiduciosi del proprio valore?