Il contributo originale che si prefigge questo testo è quello di rileggere i precetti di un samurai del 1645 alla luce delle conoscenze psicologiche che forniscono concetti ed indicazioni utili a far sì che ogni persona renda al massimo delle proprie potenzialità. Un obiettivo che ci si può porre anche in contesti meno sanguinosi di quello del samurai, come nello sport, nello studio, nel lavoro... Per questo può essere interessante per chiunque riflettere sui precetti proposti e praticarli nella propria vita.