A giudicare dal titolo, questo libro sembra una belinata, ma in realtà è serissimo: è infatti un manuale pratico di auto-prevenzione e autoterapia delle nevrosi, che si avvale di tecniche psicologiche orientali come lo yoga e il buddhismo zen (materia sera, no?) Dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale pret-à-porter che qualunque nevrotico dovrebbe tenere in tasca e non abbandonare mai, specie nei momenti peggiori. Esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dai nevrotici orientali ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell'occidente. La nevrosi - in particolare la sua forma più diffusa, la nevrosi ansioso-depressiva di cui soffre oggi la maggior parte della gente - ci sommerge di ansie e paure che ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. Eliminando il pensiero nevrotico (le seghe mentali), e ritornando a quella realtà da cui esso ci allontana (e questo libro espone le tecniche che ci permettono di farlo), noi impariamo a godere della vita e delle cose che ci stanno intorno e che ormai non vediamo quasi più. Il primo passo per avvicinarsi alla realtà e piantarla con la paranoia è ridere, e questa è la principale ragione - ma non l'unica - del linguaggio "indecente" e dell'umorismo con cui l'autore illustra le sue teorie.