"Sapresti dirmi, Socrate, se si può insegnare la virtù?" A questa domanda, il grande filosofo greco rispose che la virtù non è qualcosa che si possa insegnare, perchè la si può solo ricordare. Parafrasando Socrate, l'autore di questo libro sostiene che l'origine della coscienza non è qualcosa che possa essere studiata e compresa, ma qualcosa che per sua natura può essere esclusivamente ricordata. Per provare questa sua tesi, Giandomenico Fiandri passa in rassegna sia il pensiero dei principali filosofi occidentali, fra cui Platone, Aristotele, Kant, Spinoza ed Hegel, sia gli insegnamenti delle più importanti tradizioni orientali.