Perché la maggior parte dei grandi uomini, di coloro che hanno raggiunto un grande successo, hanno iniziato la loro vita limitati da grandi handicap? Demostene, il più famoso oratore del mondo antico, era balbuziente. La prima volta che egli cercò di fare un discorso, fu cacciato dalle tribune per le risa del pubblico. Giulio Cesare era epilettico. Napoleone era di famiglia umile e così povero che gli fu molto difficile ottenere la nomina dell'Accademia Militare. Ben lontano dall'essere un genio di nascita egli riuscì 46° del suo corso all'Accademia Militare, e non erano che in 65! La bassa statura e la grande povertà lo scoraggiarono al punto tale che, nelle lettere agli amici si trovano frequenti allusioni al suicidio. Benjamin Franklin, Abraham Lincoln, Andrew Jackson e un gran numero di altri presidenti americani hanno mosso i primi passi in case umili e povere, senza l'aiuto di una grande educazione. Quando un uomo non ha talento o attitudini speciali, né ricchezza, né influenza, è obbligato a rivolgersi a tutt'altro per ottenere il successo, a qualcosa che vada al di là dei mezzi materiali. Anche nelle avversità si nasconde il seme del successo. Ogni sconfitta rivela una lezione che mostra come ottenere la vittoria la prossima volta. Il punto critico della vita della maggior parte degli uomini di successo, si è rivelato in un momento di crisi, quando tutto sembrava oscuro e senza via di uscita.