Oggi le scienze mediche ci danno informazioni chiare su cosa dobbiamo fare per prenderci cura di noi stessi. Ma non basta. Tutti noi facciamo la drammatica esperienza di inseguire un cambiamento che non arriva o arriva troppo tardi, quando il danno alla salute ormai è fatto. Parlare di spiritualità collegandola alla nostra salute oggi sembra fuori luogo, perché da qualche parte nella nostra storia s'è consumata una profonda e radicale scissione che ha separato l'immanente dal trascendente, il finito dall'infinito. Possiamo stare bene anche senza eternità. Partendo da questa frattura ontologica l'autore, medico, psichiatra e psicoterapista con oltre vent'anni di esperienza nel servizio sanitario pubblico, nell'ambito delle tossicodipendenze, affronta i grandi temi della maturazione cerebrale, dell'empatia, del complesso di Edipo, del narcisismo, delle nevrosi, della pornografia, dei disagi del corpo e dell'anima che traggono origine da problematiche individuali, familiari, relazionali. «Da soli non si riesce a uscire dal caos nel quale ci troviamo. Per questo ho voluto raccontare e condividere il mio cammino di ascolto sia della mente che dello spirito».