Per molte persone il lavoro non è soltanto un modo di guadagnarsi il pane, ma anche contenuto centrale dell'esistenza. La realizzazione in campo professionale, però, spesso si accompagna all'assillo di avere successo e all'obbligo di fare carriera. Allo stesso tempo viviamo in un mondo del lavoro caratterizzato dal burn-out, dalle riduzioni di organico e dalla cassaintegrazione. Molti pensano che la spiritualità e il lavoro siano in contraddizione l'una con l'altro. Secondo questa visione delle cose, chi lavora molto non è spirituale. E le persone spirituali lavorerebbero di meno. Anselm Grün e Friedrich Assländer dimostrano come il rapporto tra preghiera e lavoro possa funzionare e come la persona spirituale trovi senso nel suo lavoro - indipendentemente dal carrierismo e dal successo. Numerosi esercizi e consigli pratici sono un aiuto a riconoscere meglio l'atteggiamento interiore che anima le nostre azioni e le conseguenze che ne derivano, per arrivare a un modo più umano di considerare il lavoro. Un libro che instaura un legame tra spiritualità e lavoro.