Questioni direttamente riferibili al problema del benessere personale e sociale di donne e uomini e della loro capacità di rispondere al cambiamento attivando nuove configurazioni cognitive, emotive, immaginative, etico-valoriali. Obiettivo prioritario è, dunque, la promozione e la salvaguardia di un benessere che si sostanzia nel pensare e praticare nuove forme di relazione io-mondo. In tal modo, il presente libro traccia, tra il riferimento al paradigma della complessità e la rivalutazione di alcuni passaggi esistenziali dell'esperienza trasformativa, le linee di un sapere che aiuti donne e uomini a "Imparare a essere forti", a divenire empowerment, resilienti, capacitanti ed efficaci. Lì dove "essere forti" significa il contrario del resistere, immobili, sulle posizioni di una vita: partire dalla consapevolezza della propria debolezza e, di qui, scoprire prima le nicchie, poi gli spazi di parola, di contatto, di partecipazione che permettono di esplorare possibilità di essere "non vinti", "non in grado di essere sconfitti", di fatto "invincibili", per iniziare a governare i dolori, i traumi, gli eventi e le interpretazioni, dando al disumano una forma umana.