Crisi d'identità, insoddisfazione, competitività esasperata nei rapporti interpersonali? Perché mai dovremmo ridere? "Solo ridendo di se stessi, si possono accettare seriamente i propri limiti," afferma V. Albisetti. E in queste pagine, instaurando un dialogo personalissimo con il lettore, rivela un'arte ancora poco praticata: credere nella capacità dell'essere umano di trascendersi e di costituire una serenità di fondo inattaccabile.